martedì 10 marzo 2009

ROMA, 15 MARZO, ASSEMBLEA NAZIONALE DI TUTTO IL POPOLO DELLA SCUOLA PUBBLICA

15 marzo ore 9.30 Assemblea nazionale delle componenti del movimento della scuola, promossa dal Coordinamento nazionale Precari Roma, Sala Pintor, V.Scalo S.Lorenzo 67

mercoledì 25 febbraio 2009

DOMENICA 1° MARZO ASSEMBLEE PRECARI SCUOLA - BOLOGNA e NAPOLI

Domenica 1° marzo : BOLOGNA - NAPOLI 

DUE ASSEMBLEE PER UN UNICO OBIETTIVO 

FERMARE LA GELMINI PER BLOCCARE I TAGLI ALLA SCUOLA PUBBLICA 

Il Coordinamento Nazionale Precari e Precarie della scuola, facendo seguito a quanto già proposto nell’assemblea nazionale del 1° febbraio scorso, indice due Assemblee territoriali interregionali dei comitati e realtà del precariato, una per il centro-nord a Bologna e l’altra per il centro-sud a Napoli, per domenica 1° marzo, dalle ore 10 alle 15.30. 
Tali assemblee si propongono di rafforzare gli interventi dei precari a livello delle singole scuole e dei singoli territori, sia a livello provinciale che regionale e di rilanciare le mobilitazioni coinvolgendo nelle proprie lotte l’intero popolo della scuola pubblica. 
Il Comitato Promotore propone il seguente ordine del giorno: 
1. Rapporto tra i Pdl Aprea e Cota con il regolamento Gelmini sulla formazione del 23 febbraio; 
2. Situazione dei tagli agli organici nelle realtà territoriali rappresentate nelle assemblee; 
3. Forme di mobilitazione e modalità di collegamento con tutte le realtà in lotta per la scuola pubblica. 

Coordinamento Nazionale Precari della scuola: Comitato promotore: 
- Rete Organizzata Docenti ATA Precari del Veneto 
- Coordinamento Comitati e Collettivi Precari centro-sud: 
- Comitato Precari Roma-Comitato Precari Latina 
- Comitato Precari Caserta 
- Comitato Precari Salerno/ 
- Comitato Precari Siena-Coordinamento Docenti delle Scuole di Palermo 
- Cesp ( Centro studi scuola pubblica) 
- Cobas-Comitati di Base della Scuola Comitati e realtà aderenti: 
- Assemblea nazionale delle scuole riunitasi a Firenze il 24 gennaio; 
- CIP- Comitato insegnanti precari; 
- Cipi-Comitato insegnanti precari in abilitazione; 
- Collettivo Precari Napoli; 
- Comitato sostegno precari di Agrigento; 
- Comitato precari in lotta Bari; 
- Comitato precari Senigallia; 
- Comitato precari Trieste; 
- Cub scuola; 
- Precari autoconvocati di Torino; 
- Precari Barletta; 
- Precari Bologna; 
- Precari Brindisi; 
- Precari Perugia; 
- Precari Pistoia; 
- Precari scuola Cagliari; 
- Rete Precari di Pisa; 
- Rete delle docenti e dei docenti precari della scuola della provincia di Livorno; 
- SOS scuola Genova. 

Per comunicazioni 
Venezia - Stefano Micheletti mikeste@iol.it; 
Padova - Pasquale Baccilieri reteprecaripd@libero.it; 
Siena - Alessandro Pieretti: alessandropieretti@libero.it; 
Roma - Francesca Pandolfi: franceska28@hotmail.com; GiovannaMazzullo: giomazzullo@gmail.it; mail@cobasscuola.it; tel: 06/70452452; 
Latina - Matilde Ricigliano: ricigliano1@interfree.it; 
Caserta - Pasquale Borrelli: pacoselecta@hotmail.it; 
Salerno - AlessandroD'Auria: alessandro_dauria@yahoo.it; 
Palermo - Barbara Evola: barbara.evola@tiscalinet.it ; 

Assemblea precari e precarie del centro-nord. 
Bologna Domenica 1° marzo ore 10 ore 15.30/16 
Presso il CSOA VAG, 61 in via Paolo Fabbri 110. 

Assemblea precari e precarie del centro-sud 
Napoli Domenica 1° marzo ore 10- 15.30/16 
Cinema Modernissimo- sala 2 - Vico Quercia (zona piazza Dante).

martedì 10 febbraio 2009

PROSSIME MOBILITAZIONI PRECARI SCUOLA 10-13 FEBBRAIO

COORDINAMENTO NAZIONALE PRECARI E PRECARIE SCUOLA


Nell’ambito delle mobilitazioni decise nell’Assemblea Nazionale Precari che
si è tenuta il 1° febbraio scorso a Roma, ci sono pervenute informazioni su
Assemblee cittadine, presidi, sit-in che si svolgeranno nelle seguenti città
nei giorni che vanno dal 10 al 13 febbraio in concomitanza con la discussione del ddl Aprea e del ddl Pittoni-Cota:


• Bologna
• Genova
• Palermo
• Roma
• Siena
• Salerno
• Venezia

Nei prossimi giorni vi daremo ulteriori informazioni.


Per comunicazioni
Venezia: Stefano Micheletti-mikeste@iol.it
Padova: Pasquale Baccilieri-reteprecaripd@libero.it
Siena: Alessandro Pieretti-alessandropieretti@libero.it
Roma: Francesca Pandolfi-franceska28@hotmail.com; Giovanna
Mazzullo-giomazzullo@gmail.com;
mail@cobas-scuola.it- tel 06/70452452
Latina: Matilde Ricigliano-ricigliano1@interfree.it
Caserta: Pasquale Borrelli-pacoselecta@hotmail.it
Salerno: Alessandro D'Auria-alessandro_dauria@yahoo.it
Palermo: Barbara Evola-barbara.evola@tiscalinet.it

martedì 3 febbraio 2009

COORDINAMENTO NAZIONALE PRECARI E PRECARIE DELLA SCUOLA

COMUNICATO STAMPA
COORDINAMENTO NAZIONALE PRECARI E PRECARIE DELLASCUOLA
Ieri, domenica 1° febbraio 2009, si è svolta a Roma l’Assemblea Nazionale Precari Scuola alla quale hanno aderito e nella quale si sono riconosciute molteplici realtà di base ( associazioni, comitati, collettivi,organizzazioni, realtà autoconvocate,reti) che hanno dato vita al CoordinamentoNazionale Precari/e Scuola.
All’Assemblea hanno partecipato circa 150 persone provenienti da tutta Italia, che hanno ribadito la scelta non casuale del 1° febbraio, come data simbolica per la ripresa della lotta e delle mobilitazioni.
Febbraio è infatti il mese delle iscrizioni nelle scuole di ogni ordine e grado, che dà inizio ufficialmente alla stagione dei tagli e che vedrà, nella sola scuola elementare la riduzione di circa 87.000 posti nel quinquennio e nella secondaria, pur con lo slittamento di un anno della riduzione oraria degli istituti superiori, vedrà confermati tutti i meccanismi di riduzione dell’
organico, per un taglio complessivo che si aggira intorno ai 200.000 posti .
Febbraio è però anche il mese in cui in Parlamento si discutono il PDL Aprea e il PDL Cota-Pittoni sulle nuove norme per il reclutamento regionale( con i quali si ridefiniscono i termini della formazione, dell’abilitazione e del reclutamento degli insegnanti, e si riaprono le Graduatorie ad esaurimento del personale precario della scuola.
L’Assemblea ha definito tutto ciò un vero e proprio terremoto che si abbatte su tutti i precari , su quelli presenti in graduatoria come su chi non è ancora abilitato, con il rischio di vedere data ai dirigenti scolastici carta bianca sull’assunzione e la gestione del rapporto di lavoro.
La riapertura delle graduatorie permanenti richiede, inoltre,un’immediata presa di posizione da parte dei precari, per prevedere meccanismi di tutela per chi è già inserito nella Graduatoria ad esaurimento, ma anche per chi ne è escluso o non è ancora abilitato.
Dopo aver analizzato le conseguenze determinate dagli schemi dei regolamenti approvati il 18 dicembre scorso ( con i quali si avvia la destrutturazione/distruzione della scuola pubblica statale italiana) e su ciò che prospettano i disegni di legge di “riforma” attualmente in discussione in Parlamento, il COORDINAMENTO NAZIONALE PRECARI ha formulato un giudizio totalmente negativo sull’intero pacchetto scuola ed ha proclamato lo stato di
agitazione sull’intero territorio nazionale.
Il personale precario fa appello anche ai genitori, ai docenti e al personale ATA di ruolo affinché si porti avanti una battaglia congiunta per sconfiggere insieme il piano di interventi con il quale i ministri Tremonti-Gelmini, applicano ragionieristicamente tagli indiscriminati contro l’istruzione pubblica statale ( mentre nulla si toglie alle scuole private); mette in campo
un calendario di agitazioni ( che si allega al comunicato) che coprono i prossimi due mesi, preparandosi però sin da ora a fronteggiare “l’emergenza tagli” lanciando la sfida per attuare un totale Blocco degli scrutini, attraverso tutte le forme ( dirette e indirette) necessarie a mettere in atto quanto unanimemente deciso dall’Assemblea Nazionale del 1° febbraio.
Roma, 2 febbraio 2009-02-02
Per il Coordinamento Nazionale Precari e Precarie della scuola
Il Comitato promotore

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Coordinamento Nazionale Precari della Scuola

1. Richiesta di incontro urgente con il Ministro Gelmini per un confronto sulla riapertura delle graduatorie ad esaurimento e sulle nuove forme direclutamento (in caso di mancata risposta entro 15 giorni si prevede una mobilitazione nazionale sotto il Ministero con iniziative radicali );

2. Nei giorni 10-11-12- febbraio, in concomitanza con la discussione del disegno di legge Aprea e collegati, presidio a Monte Citorio e mobilitazioni contemporaneamente in tutta Italia presso gli Uffici Scolastici Regionali o Uffici scolastici Provinciali;

3. Adesione alla manifestazione nazionale “NO VAT”, prevista il 14 febbraio, in occasione dell’ottantesimo anniversario della firma dei Patti Lateranensi, per la difesa di una scuola pubblica,laica e statale e per ribadire l’opposizione alla disparità di trattamento (economico e normativo) tra personale precario statale e insegnanti di religione (tutto a favore di quest’
ultimo);

 4. Attivazione di procedure e campagne di informazione su: Iscrizioni, formazione classi, determinazione organici,sostegno, voti in decimi. Produzione di modelli “alternativi” sui quali richiedere, per le elementari, il Tempo pieno e il Modulo con le compresenze per tutte le classi, per le Medie il tempo prolungato. Informativa alle famiglie sulle limitazioni per il riconoscimento del sostegno ( limitato agli psico-sensoriali). Presentare diffide ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi e dei Circoli Didattici e rifiutare l’uso dei voti in decimi sia perché articolo 3 della Legge 169 (ex art. 4 del Dl 112/2008 ) ne condiziona l’entrata in vigore all’approvazione di uno specifico regolamento “autorizzato” ad abrogare leggi sui criteri di attuazione, che non è stato ancora approvato neanche in prima lettura dal CdM; sia per evidentimotivi didattici (carattere discriminante e ghettizzante dei voti insufficienti e imposizione/generalizzazione della logica INVALSI, che valuta solo informazioni e abilità invece che capacità e conoscenze);

5. Imporre alle scuole, attraverso i comitati genitori-insegnanti e l’attivazione delle RSU e del loro potere di informazione preventiva e di interlocuzione, il controllo e il rispetto dei parametri previsti per la determinazione del numero massimo degli alunni che le aule possono contenere, con l’applicazione delle norme della legge sulla sicurezza (L.626). Invio ai Dirigenti Scolastici di una lettera di diffida/denuncia con la quale si invita a richiedere gli organici e a formare le classi secondo quanto previsto dalla normativa citata;

6. Manifestazione nazionale sugli organici (che abbia come parola d’ordine l’immissione in ruolo su tutti i posti) e contemporanea Assemblea nazionale (aprile);

7. 21 febbraio partecipazione al convegno “ Quale futuro per i precari della scuola?” indetto a Roma dal Mip;

8. 25 febbraio (mercoledì delle ceneri) “ il precario fantasma” invade le strade italiane;

9. Occupazioni simboliche di scuole o degli Uffici scolastici provinciali e/o Regionali, in data da stabilire;

10. Blocco degli scrutini ( attraverso tutte le forme necessarie a mettere in atto tale azione di protesta);

Invio di messaggi unitari di solidarietà : all’Assemblea del Patto di Base tra Cobas-Cub-SdL che si svolgerà a Roma il 7 febbraio presso il Teatro Ambra Jovinelli; alle donne del Patto di base per le iniziative in campo contro l’aumento dell’età pensionabile per le donne; alle lotte del movimento “NO-TAV” e “NO dal MOLIN”.
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Coordinamento Nazionale Precari della scuola: Comitato promotore:-Rete Organizzata Docenti ATA Precari del Veneto -Coordinamento Comitati e Collettivi Precari centro-sud:Comitato Precari Roma-Comitato Precari Latina-Comitato Precari Caserta-Comitato Precari Salerno/-Comitato Precari Siena-Coordinamento Docenti delle Scuole di Palerm-Cesp ( Centro studi scuola pubblica)- Cobas-Comitati di Base della Scuola Comitati e realtà aderenti:Assemblea nazionale delle scuole riunitasi a Firenze il 24 gennaio;CIP- Comitato insegnanti precari;Cipi-Comitato insegnanti precari inoccupati; Collettivo Precari Napoli;Comitato sostegno precari di Agrigento;Comitato precari Trieste;Cub scuola;Mip-Movimento insegnanti precari; Precari autoconvocati di Torino;Precari Bari;Precari Bologna;Precari Brindisi;Precari scuola Cagliari;Rete Precari di Pisa; Rete delle docenti e dei docenti precari della scuola della provincia di Livorno;SOS scuola Genova.

lunedì 26 gennaio 2009

ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI/E DELLA SCUOLA-ROMA 1 FEBBRAIO 2009-

ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI/E DELLA SCUOLA
ROMA - DOMENICA 1° FEBBRAIO
Dalle Ore 9.30 alle ore 15.00
(Sala assemblee di “CARTA” - VIA DELLO SCALO SAN LORENZO, 67)

I Regolamenti attuativi della Legge 169/09 (ex DL 137/08) e L.133/08, approvati il 18 dicembre 2008 dal Consiglio dei Ministri, confermano la devastazione della scuola pubblica statale e sanciscono la definitiva perdita di posto per circa 200.000 precari.

La riduzione del tempo scuola, la cancellazione delle compresenze, la riduzione degli organici, i tagli dei finanziamenti, il piano di razionalizzazione, l’essenzializzazione dei programmi, la riduzione del tempo scuola, la confusione tra istruzione e formazione/addestramento al lavoro, determinano l’impoverimento culturale della scuola pubblica statale (e delle future generazioni) e il licenziamento dei docenti e degli Ata precari.

Nello stesso tempo, all’approvazione dei regolamenti attuativi sta seguendo speditamente la discussione parlamentare in merito alla trasformazione dello stato giuridico dei docenti, dei percorsi di formazione iniziale, delle modalità di abilitazione all’insegnamento e delle modalità di reclutamento. Tali disegni di legge in discussione concorrono alla totale e peggiorativa ridefinizione delle regole sino ad oggi adottate.

L’urgenza della discesa in campo dei precari in difesa del proprio posto di lavoro, così come della qualità dell’istruzione pubblica e statale italiana, rende necessario un incontro diretto e immediato di tutti i lavoratori e le lavoratrici precari/e della scuola.

Quest’assemblea, indetta e promossa a pari titolo da più soggetti e realtà territoriali, si pone l’obiettivo di delineare un percorso di mobilitazioni e di lotte che sia reale, concreto e condiviso. Ma nel contempo si propone, come obiettivo più alto, quello della lotta alla precarizzazione e della difesa di una scuola pubblica, statale, laica e realmente inclusiva.

Non sarà semplice, ma non c’è tempo da perdere.

Promuovono:

Rete Organizzata Docenti ATA Precari del Veneto
Coordinamento Comitati e Collettivi Precari centro-sud:
· Comitato Precari Roma
· Comitato Precari Latina
· Comitato Precari Caserta
· Comitato Precari Salerno
Comitato Precari Siena
Coordinamento Docenti delle Scuole di Palermo
Cesp ( Centro studi scuola pubblica)
Cobas-Comitati di Base della Scuola

Per comunicazioni

Venezia: Stefano Micheletti mikeste@iol.it
Padova: Pasquale Baccilieri tres17@libero.it
Siena: Alessandro Pieretti alessandropieretti@libero.it
Roma: Francesca Pandolfi franceska28@hotmail.com
Giovanna Mazzullo giomazzullo@gmail.com
Cobas mail@cobas-scuola.it - tel 06.70452452
Latina: Matilde Ricigliano ricigliano1@interfree.it
Caserta: Pasquale Borrelli pacoselecta@hotmail.it
Salerno: Alessandro D'Auria alessandro_dauria@yahoo.it
Palermo: Venere Anzaldi coordinamento_docenti_scuole_palermo@googlegroup.com



ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI/E DELLA SCUOLA
ROMA - DOMENICA 1° FEBBRAIO
Dalle Ore 9.30 alle ore 15.00
(Sala assemblee di “CARTA” - VIA DELLO SCALO SAN LORENZO, 67)

Programma
Ore 9.30 Inizio lavori

Introduzione
1) Analisi e commento dei Regolamenti del 18 dicembre;
2) Analisi e commento dei DDL Aprea e Pittoni (“Nuove norme per il reclutamento regionale del personale docente”);

3) Proposta e organizzazione di campagne, mobilitazioni, iniziative, forme di lotta su scala locale e nazionale riguardo ai seguenti punti: iscrizioni alle primarie, formazioni di classi e cattedre, riduzione del “tempo scuola” alle medie e alle superiori, tagli al sostegno che (soprattutto al sud) incideranno pesantemente sugli organici, agibilità aule con classi numerose, revisione e ridimensionamento dei centri d’istruzione per adulti, ridimensionamento o soppressione degli istituti, riduzione degli organici ATA.
Ore 10.30 Interventi dei Comitati Promotori

Ore 12.30 Inizio dibattito

Ore 14,30 Conclusioni e proposte

sabato 17 gennaio 2009

ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI SCUOLA-ROMA 1°FEBBRAIO

Al Comitato Insegnanti Precari ( CIP)
Alla Rete Nazionale precari
Al MIDA
Ai Coordinamenti precari
Ai Comitati Precari
Alle Reti territoriali

Oggetto: Assemblea Nazionale Precari/e

Vista la necessità ( espressa da più realtà di precari e precarie della
scuola presenti sui territori ) di svolgere un’Assemblea Nazionale per il 1°
febbraio prossimo, si invitano tutti i soggetti che si occupano attivamente di
precariato a promuovere/indire unitariamente tale Assemblea, che si svolgerà,
su richiesta di varie realtà di precari, a Roma, perché più centrale come sede
e facilmente raggiungibile da tutte/i.
Si invitano i/le precari/e a riflettere sul valore simbolico che tale data
riveste per lanciare una nuova campagna di mobilitazioni che abbia come inizio
proprio quello delle iscrizioni ( il cui termine è fine febbraio,ma il cui
inizio è il 1°), che sancirà nei fatti anche l’avvio dei tagli ai posti dei
precari. Saranno infatti proprio i dati delle iscrizioni a determinare la
definizione degli organici e l’applicazione più o meno rigida dei criteri che
saranno previsti dal decreto interministeriale di Istruzione-Economia.
Sappiamo già, infatti, che i dati presentati dal ministero per quantificare i
soli tagli delle cattedre che si determineranno nella scuola primaria prevedono
il raddoppio di quelli previsti dal Ministero della Pubblica Istruzione, che
passano da 10.000 a 30.000 se si guarda all’organico di fatto ( dati Italia
Oggi). Per non parlare dei tagli previsti nella secondaria. Una vera e propria
strage.
Per questi motivi, cui si aggiungono quelli determinati da un’altra serie di
provvedimenti ( Decreti, Disegni e Proposte di legge), appare urgente la
discesa in campo dei precari e la preparazione di un calendario di
mobilitazioni che veda impegnati in prima persona tutti i soggetti che da
sempre portano avanti in maniera chiara, radicale e lineare lotte tese a
difendere il valore dell’istituzione scuola (pubblica e statale) e perciò
stesso del personale che vi lavora, ivi compreso quello precario. A tale
proposito si propone la gestione unitaria del tavolo della presidenza da parte
di tutti i promotori a pari titolo e un ordine del giorno che contenga, oltre
agli argomenti elencati di seguito, quelli che congiuntamente si riterrà
necessario inserire ( aggiungendo, eliminando, precisando).

Bozza di argomenti da discutere:
1) campagne/mobilitazioni/iniziative/forme di lotta/scadenze riguardo a:
iscrizioni alle primarie, formazioni delle classi e delle cattedre, tagli al
sostegno che (soprattutto al sud) incideranno pesantemente sull’organico,
agibilità aule con classi numerose come diretta conseguenza dei Regolamenti
applicativi per l’assetto ordinamentale-organizzativo e per la riorganizzazione
della rete scolastica;
2) analisi congiunta del DDL Aprea /PDL Pittoni ( Reclutamento e
Trasformazione/annullamento delle Graduatorie Permanenti)

Promotori:
Coordinamento Comitati e Collettivi Precari Centro-Sud
Rete Organizzata Docenti e ATA Precari del Veneto
Cobas- Comitati di base della scuola

Riferimenti per Promuovere/Indire/Aderire :
-Coordinamento Comitati e Collettivi precari centro-sud:
Salerno Alessandro D'Auria : alessandro_dauria@yahoo.it
Caserta Pasquale Borrelli : pacoselecta@hotmail.it
Roma Francesca Pandolfi : franceska28@hotmail.com;
Giovanna Mazzullo : giomazzullo@gmail.com
Latina Matilde Ricigliano : ricigliano1@interfree.it
-Rete Organizzata Docenti ATA Precari del Veneto
Stefano Micheletti mikeste@iol.it (VE)
Pasquale Baccilieri tres17@libero.it (PD)
-Cobas-Comitati di base della scuola:mail@cobas-scuola.it- tel 06/70452452

ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI/E
DELLA SCUOLA
DOMENICA 1° FEBBRAIO
Ore 9.30-16.30
ROMA
SEDE: CARTA - VIA DELLO SCALO SAN LORENZO,67

mercoledì 17 dicembre 2008

Comunicato-stampa

Sit-in contro il Piano Gelmini
18 dicembre ore 16 davanti al Parlamento (P.Montecitorio)

Il Piano Gelmini, contenente la politica scolastica del governo e i provvedimenti contro i quali si è mobilitato il poderoso movimento del popolo della scuola pubblica, va in approvazione al Consiglio dei Ministri domani. Se guardiamo il Piano per il primo ciclo (materne ed elementari), quello da cui è partita la protesta anti-Gelmini, non è proprio il caso di cantare vittoria, come molti/e, incautamente o strumentalmente, stanno facendo. La ministra fotografa infatti così l'articolazione del progetto:
"Non c'è alcuna marcia indietro. Non abbiamo cambiato idea sul maestro unico. Deve essere chiaro che il modello dei tre maestri su due classi non esiste più. Se le famiglie sceglieranno l'orario a 24 ore la classe avrà il maestro unico, se opteranno per l'orario più lungo esso sarà affiancato da altri maestri". In quest'ultimo caso, si affermerà la maestra prevalente e cioè una simil-maestra unica affiancata da insegnanti del tutto "marginali" nella conduzione della classe; mentre spariranno i moduli e la "pari dignità" nel gruppo docente, il modello didattico unitario e collegiale del Tempo Pieno. Poi, in merito ai tagli complessivi il Piano prevede il varo di "misure compensative idonee a garantire i complessivi obiettivi di riduzione di posti d lavoro" (132 mila posti in meno in tre anni e 8 miliardi in meno per la scuola), cioè il rispetto della "clausola di salvaguardia" dei tagli, imposta da Brunetta-Tremonti.
Certo, a questo si accompagna un rallentamento del progetto distruttivo e un'operazione di "maquillage" del Piano, che dimostra quanto abbia inciso il movimento di protesta, ma che non deve far dimenticare le permanenti brutture di ciò che si tenta di coprire con il belletto. I tagli di materie alle superiori vengono rinviati di un anno, ma non vengono annullati e comunque restano quelli dovuti all'elevamento del numero medio di alunni per classe, alla parificazione a 18 ore degli orari di cattedra, al decurtamento dei posti per gli ATA.
Dunque, il conflitto resta aperto, e sarebbe un errore catastrofico tirare i remi in barca, in particolare in occasione del Consiglio dei Ministri che intende approvare il "pacchetto" Gelmini-Tremonti. Per questo invitiamo docenti, Ata, studenti e genitori a partecipare all'iniziativa di protesta contro il Piano Gelmini che abbiamo organizzato a Roma per giovedi 18 alle ore 16 davanti al Parlamento a P.Montecitorio. I soldi pubblici vadano alla scuola pubblica, ai salari, alle pensioni, alla sanità, al risanamento ambientale e non a banche fraudolente, speculatori e industriali.

Cobas Comitati di Base della Scuola